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Come se non fosse un fulmine

 

La scelta degli uomini Giusti

 

DEBUTTO NAZIONALE

23 Settembre, ore 20:30

Teatro Elfo Puccini, Sala Shakespeare

Testo e Regia: Marianna Esposito

Con: Liliana Benini, Alessandro Cassutti, Marianna Esposito, Annalisa Falché, Kàrun Grasso

Assistenza alla regia: Diego Paul Galtieri

Scenografie: Stefano Zullo

Produzione Compagnia TeatRing

Coproduzione tecnica: Mamimò

Spettacolo con il patrocinio di Milano Loves You e GARIWO

Abbiamo sempre avuto una sconfinata fiducia nella giustizia. Laddove per “giustizia” non intendiamo “legalità”. Intendiamo il senso di cosa è GIUSTO. Abbiamo sempre creduto che gli esseri umani avessero una bussola morale che non sbaglia mai. Noi sappiamo cosa è giusto e cosa non lo è. Lo sappiamo. In senso assoluto, al di là di convenzioni sociali o conformistiche. 

Quindi cosa significa essere Giusti? Significa AGIRE.

Agire, prendere una decisione, decidere, re-cidere. Dire i NO giusti. A volte, anche i SI giusti. E la storia ci offre centinaia di esempi di persone comuni, che hanno preso decisioni importanti e con il loro agire hanno salvato anche soltanto un altro essere umano da genocidi, persecuzioni, guerre, fame, umiliazioni. Si sono ribellati alla mafia, hanno custodito l'arte, nascosto persone, aiutato migranti, accolto profughi in ogni parte del mondo, in ogni periodo storico.. Contro la legge, contro le “regole”. Perché regole e convenzioni non sempre significano giustizia.

Irena Sendler, Gino Bartali, Lutz Long, Khaled Al-Asaad, Dang Thuy Tram, Etty Hillesum e molti altri Giusti. Li vedremo nel momento cruciale della loro vita: il momento della scelta.

“continuo la mia vita serenamente, mi volto dall'altra parte, oppure decido di agire?”

Questo spettacolo è per voi. Questo spettacolo è per tutti noi. Per ricordarci quanto grandioso può essere il potere di una decisione individuale.

Per ricordarci che:

“Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate. Ma lo diventerete, se non fate nulla per cambiarla” M.L.King

La Compagnia TeatRing torna a parlare di eroi silenziosi. Gente che lotta, che combatte per migliorare anche soltanto un metro quadrato di mondo.

Il lavoro è una scrittura scenica dove i corpi, la scenografia, le musiche, i personaggi, compongono tutti, in eguale e indispensabile misura, il copione.

Qualcuno lo chiama Teatro Poetico, per l'utilizzo della metafora scenica, dell'allegoria, dell'immagine, al pari della parola.

Per noi è semplicemente il teatro che ci piace fare. Quello che ci corrisponde, e cioè una scrittura in quattro dimensioni: oggetti, corpi, personaggi, pubblico. Ci incontriamo col pubblico a metà strada. La nostra immagine e la loro immagin-azione. E la storia si crea e trasforma insieme agli spettatori.

 

Via Portoferraio 4, Milano. 3388145942, segreteria@teatring.it

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